pulsar.
nel frattempo, silenzioso,
prova a decostruire la tradizione.
tenersi, assicurati.
Stefano Collarin, Silent Partner, sei foto di una serie di serie di 8, 2023
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Qui c’è reinnesto, la ricerca sui Caregheta avviata da Stefano Collarin nel 2023.
Da allora, questa sedia-carega è stata rivisitata da diversi artisti, ricercatori, dal bostrico, da un fusone.
I fusoni li conosciamo bene, come il comportamento degli ungulati, dal tempo di cristopher, che dal 2015 ha disciplinato la nostra interazione e il nostro sentimento e la nostra scienza del cervo, perchè il cervo è qui e anche noi, che conosciamo questo ambiente, perchè ci viviamo, lo studiamo, lo lavoriamo.
Li vediamo da anni, questi cervi, combattere con gli oggetti (fastidio per l’intruso), pettinarsi il velluto, scambiarsi gli odori utlizzando rami (o careghe), grattar palchi, e così via.
Cosa sia un cervo, molta gente non lo sa, non lo conosce, però lo fotografa, e gli da una mela (alle volte, così, uccidendolo).
Cosa sia una sedia, e come sia possibile ragionare in modo non iterativo sul suo design culturale, anche questo è un tema non sciocco, perchè spesso l’oggetto ridisegnato è sciocco e banale, ed in ciò nefasto, quindi occorre un altro approccio, forse in levare?
Non c’è alcun cervo, insomma, nè alcuna carega, in realtà: fino a quando non li poni.
Corte di Cadore, febbraio 2024