Migliaia di metri quadrati di vuoto e di pieno.
Cemento, forme, finestre, collegamenti, passaggi, fronde, luci, ferro.
Alberi, case, piante, tetti piatti e a punta, una chiesa carica di sensibilità.
Tante cose tutte insieme, in un ristretto e dilatatissimo tempo.
In queste parole-immagini si vedono e si trovano ulteriori immagini, alcune di queste sono state, altre saranno.
Sono allucinazioni: sono loro le visioni e le impressioni che ho a Borca. Le mie allucinazioni non appartengono a un registro iconico precostituito ma possono creare un nuovo e condivisibile immaginario.