La cannonata arriva a metà del secondo giorno. Non ho più spazio per pensieri parole sguardi paesaggio Gellner luce colori corridoi alberi spunti Tempesta Vaia le idee si accavallano si fondono si evolvono si sciolgono, sbatto le palpebre.
Sta nel retro della mia testa, compresso compatto complesso agitato brillante che si, si, dai! su, un po’ alla volta.
Spilucco, lentamente, ne estraggo piccole parti, le guardo, (sul serio?), le scrivo, le conservo in ordine. Snodo la matassa e riorganizzo ma esplOde ansiosa frenetica graffiante incisiva, decisa la ricompongo.
Stupore fastidio lentezza sintesi precisione.
E l’intensità è stata la scintilla.
Celeste Dalla Libera, giugno 2019