Le piante che ho raccolto nei pressi della Colonia di Borca sono specie autoctone. Poste sotto vetro, un rimando all’idea della teca espositiva, all’erbario.
I fiori sono spontanei, come spontanea è l’azione delle persone che vengono a dare nuova vita e colore al Villaggio, a ciò che è stato abbandonato.
Un grande lavoro di pulizia ha infatti riportato alla luce il colore giallo originale delle piastrelle, nella parte di stanza dove sono ora disposti i vetri e i fiori.
Lasciando intatta la patina del tempo nell’altra metà della stanza.
La disposizione dei vetri sul pavimento evidenzia la relazione tra natura e architettura, tra interno ed esterno, come se ci fosse un prato fiorito all’interno della stanza.
I vetri, posti in relazione alla stanza e all’architettura, attraverso un gioco di luci e trasparenze riflettono il verde del paesaggio circostante.
Stefania Mazzola, ottobre 2017
Foto: Brando Prizzon (eccetto la prima)