Nicola Facchini, Ritratti in lacrime, olio su tela, 98×83 cm, 2023.
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Ma quanti i ritratti (dei) timidi sensibili, mica timidi nell’esecuzione pittorica, no certo, ma nel dirsi rotti, onestamente indifesi, che forma colore è un godimento – nella chiavica.
Si tratta invece di una collezione, una rassegna di fatti accaduti percepiti, inutile indossar tanti occhiali, vibrano a ventaglio come uno solo che trema, nessuna molteplicità è possibile, Kobo Abe, sotto alle lenti è contenuto il cristallo fino, di rocca, nell’occhio, come nel fondo della bottiglia.
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Quassotto, il lavoro installato nella MOSTRADIMEZZO, Openstudio Progettoborca DCPULSAR, ottobre 2023.
Foto: Teresa De Toni
Ogni anno e anche con #dcpulsar, i padiglioni dormitorio sopra a quel che è stato il Laboratorio di Casabella e poi lo Studio Casabellissimo di Agnese Galiotto e altre cose ancora prima e dopo nei tempi pulsanti fluenti, ogni anno su questi tre livelli si allestisce una mostraspontanea? una mostra che raggruppa diverse delle cose fatte durante gli ultimi mesi l’ultimo anno dai pittori d’Aula Magna e da altri che vengono e tornano a fare, e che vengono qui raccolte e ad alcuni e molti per la prima volta mostrate, e sta mostra si spande, quest’anno ha preso il piano d’accesso a terra, ci si arriva dal retro dell’Aula Magna, o dal lungo corridoio interno, quel piano con la sala spettacolosa d’accesso col tavolo autocostruito di Casabella e le travicemento modulate, preso questo spazio in questi giorni mobili come studio finale per la scultura di Valeria Pin, scultura che poi è rimasta lì, attualmente riversa, accanto ad una serie di disegni di Anna Marzuttini, Giulia Maria Belli, Sebastiano Pallavisini, Francesca Pieropan (questi disegni li pubblichiamo domani, e domani anche i lavori di Nanni De Biasi, che in Pulsar hanno occupato l’ultimo livello, e domani o posdomani anche la piccola mostra di Alessia Armeni sul paesaggiobostrico, tutte cose qui ai dormitori). Ora invece qui, nel racconto dell’Openstudio, mettiamo le immagini relative alla MOSTRA DI MEZZO, con questa aggregazione di alcuni freschi corpi di Borcia, e avanti. In questa MOSTRA DI MEZZO, tra i crepuscoli nel paesaggio, ci sono lavori di Francesca Pieropan, Nicola Facchini, Alan Silvestri, Marco Mastropieri, Ariele Bacchetti, Valeria Pin, Maria Giovanna Zanella, Luka Sirok.