Nicola Facchini / Organo Motore

Nicola Facchini con OrganoMotore, maggio 2024, Aula Magna della Colonia di Corte. Foto Teresa De Toni


E dunque i primi interpreti di OrganoMotore, questo Ordigno Crepitante che qualcuno potrebbe voler definire Opera Totale e che invece noi preferiamo chiamare Una Bocca Riversa, sono stati Tallo, Beppe, Stefano, ed ora vengono ad insistere Andrea, Paolo, ovvero per primi gli Insider, artisti o musicisti bituati a lavorare tra analogico ed elettronico, vicini a questo posto e alle sue pratiche e dinamiche e nell’orbita DC, che è ampia, tutti esploratori spaziali naturalmente.

Questi ragazzi l’han visto nascere e crescere, OrganoMotore, ecco perchè sono i primi a sonarlo.
OrganoMotore è dunque un impianto fatto in casa, ad uso esclusivo dei condòmini dell’enclave di Borcia?
No, dato che nessuna Base di DC è casa.
Infatti, chi esplora, non si accasa, semplicemente, è tutto qui, si sta sempre dritti e in piedi come l’antenna, poche poltrone.

Ma questo Oggetto Emittente, che ora è sorto e va a manifestarsi pel mondo, performato da altri artisti musicisti e sperimentatori socini, è stato concepito, progettato, realizzato da Nicola Facchini in questa precisa piega dello Spazio, che è l’Aula Magna della Colonia del Villaggio di Corte di Cadore, che si trova sulla terra, che è un corpo planetario vibrante sospeso al cielo.
E quindi era giusto che i suoi primi suoni e rumori uscissero da qui, dal Generatore che rigeneriamo e proprio dal suo nucleo centrale, ed in questi giorni i test di collaudo ed i Live si sono susseguiti, il 24 maggio 2024 Fabio Tallo ci ha eseguito la suite Acusmatopie 1991 + 3, la sera successiva Giuseppe de Benedittis e Stefano Caimi ci hanno improvvisato una Jam Session, all’alba del 30 maggio Stefano Caimi ci ha performato Metamorfosi delle Crode, un nuovo progetto sorto ora, che troverà spazio anche in mostra a Casso, dal 20 luglio prossimo nella collettiva Le Fogge Delle Rocce, e ancora tra oggi e domenica sarà il turno di Andrea e Paolo, e avanti così.

Questo oggetto è dunque l’opera di un artista (scultura sonora), e poi lo strumento dei musicisti, identità e funzione così scissi?
Strauss and the Electrocnic Future (1964): … la trasmissione elettronica ha già dato origine a un nuovo concetto di responsabilità creativa pluralistica, che vede il sovrapporsi delle funzioni specifiche del compositore, dell’esecutore e persino del fruitore…

Poi OrganoMotore verrà incartato in un gran foglio oleato da forno e salperà da Corte (grazie al nostro partner DB Group), abbiamo detto, su una galera, e menerà la propria coda altrove, l’8 giugno sarà ancora Giuseppe de Benedittis ad accenderlo, con Microclima, al Forte di Sant’Andrea, Concerto per OrganoMotore, e poi via ancora dalla Laguna alla volta di Perugia, dove il suo uso verrà amplificato, a partire da Gelati Meccanici, ma ste cose le scoprirete nei prossimi giorni, e si va.

Le foto di OrganoMotore nell’Antro di Borca sono di Teresa De Toni

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