L’intervento sulla ciotola non è diretto: si tratta piuttosto di un invito ad utilizzarla diversamente.
La foto ne esplicita l’utilizzo come un’istruzione d’uso.
La mensola che sorregge la tazza la estrania dal proprio contesto.
L’atto è semplice: portare la ciotola all’orecchio e ascoltare il suono.
Un gesto che tutti hanno provato con le conchiglie.
L’accostamento “conchiglia-mare” fa si che il suono provocato dall’avvicinamento della conchiglia all’orecchio evochi i rumori delle onde.
La tazza, quindi, avvicinata all’orecchio, richiama immediatamente il suono della Colonia e del bosco che la circonda.
L’oggetto così non rimane un cimelio, ma un ponte di comunicazione con il luogo da cui proviene.
Marco Rossetti, Il suono di Borca,
tazza originale realizzata da Richard Ginori per l’ex Villaggio Eni, mensola, foto.