Giulia Maria Belli e Riccardo Giacomini: Storie pallide, olimpiche. Corte di Cadore, 29/31 ottobre 2021, Openstudi_Olimpico.
R. Giacomini, “Bissetti”, serie di 30 dipinti ad olio su carta applicata a legno, Ø 2,7 c, 2021
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G. M. Belli, “Bagni di notte (anguane)”, olio su carta repap, 21 x 29,7 cm, 2021
Giulia Maria Belli, “Storie pallide”, monotipo ad olio su carta, 21 x 29,7 cm, 2021
; “Fumi scappate (l’infuocata)”, scultura in ceramica, terraglia bianca dipinta ad engobbio smaltata, 6 x 7 h 13 cm; “Fiori”, scultura in ceramica, terraglia bianca dipinta ad engobbio smaltata, 30 x 25 h 16 cm. Tutti 2021.
Un po’ della gente di Borca dal 1814 sta sepolta con le case e le stanze ammobiliate sotto terra. Sopra ci crescono gli alberi e i prati fioriti. Gli uccelli mangiano i semi e li portano in giro. Un po’ se li mangiano i cervi, e i cervi se li mangia un po’ della gente di Borca. Che al mercato mio padre comprò.
Giulia e Riccardo parlano di questo. Dei morti che sono più vivi dei vivi e dei morti che danno da mangiare ai vivi, che si nutrono di morti, come tutti noi.
Basta saperlo.
In occasione dell’Openstudio Olimpico del 29/31 ottobre 2021, Riccardo ha allestito una selezione del suo bestiario colonico, una serie di alcuni piccoli animali trovati all’interno della Colonia, luogo con un suo piccolo ecosistema. Giulia ha portato sculture e disegni che rielaborano alcuni contenuti del libro Storie pallide, una raccolta di racconti illustrati che ha realizzato con Riccardo durante il periodo di residenza a Corte di Cadore, nel 2021.
Foto: G. De Donà e G. Belli