Chiara Enzo/Claustrale

Claustrale
2018
7 disegni su carta Repap applicati su pannelli di tessuto e struttura in alluminio
Dimensioni complessive cm 180 x 200 x 150

Claustrale nasce da una riflessione che ruota attorno allo sguardo: al guardare come modalità non meramente contemplativa, ma piuttosto come esperienza attiva e generativa, in quanto facoltà umana atta all’incontro con l’Altro. Qui la pratica del disegno si integra a una struttura che ne espande il potere narrativo. Un paravento di tipo medico si frappone tra il visitatore e l’esterno. Questa nicchia, pensata per poter ospitare una sola persona per volta, è lo spazio della messa a nudo, dove l’intimità favorisce l’apertura e l’espansione del sé.
Il tema chiave di Claustrale è quello del limite, inteso da un lato come pelle che separa e preserva, unica condizione entro cui il sé può abitare, e d’altra parte come costrizione da cui si vorrebbe spingersi fuori. Il confine è un luogo che ospita molte minacce, ma anche molte possibilità di incontro. In questo senso soprattutto esperienze dolorose, spesso nascoste e rinnegate, come la malattia e la debolezza, possono essere occasioni per instaurare una relazione rinnovata con l’Altro.
Le immagini sono distribuite nello spazio in modo da suggerire delle chiavi di lettura ulteriori della narrazione che si sviluppa. La disposizione delle immagini è studiata per creare difficoltà ad ottenere una visione d’insieme, e i frammenti sono spesso posizionati molto più in basso rispetto all’altezza convenzionale, spingendo l’osservatore ad assumere una posizione difficile da mantenere a lungo, atta a suggerire a chi guarda di non fermarsi: bensì di attivarsi, lasciando alla sua memoria e alla sua immaginazione lo spazio necessario per integrare mentalmente la sua esperienza a quella dell’autrice.
L’idea che ha generato Claustrale è scaturita nel corso di un primo periodo di residenza all’ex villaggio Eni a Borca di Cadore nell’agosto 2018, durante la quale sono stati realizzati i primi frammenti su carta Repap. Successivamente il progetto è risultato vincitore del bando di concorso Lydia! Premio all’Arte Contemporanea Emergente, indetto dalla Fondazione Il Lazzaretto (Milano), che ha finanziato la realizzazione dell’opera. Nel 2019 Claustrale è tornata ad abitare la ex colonia negli spazi dell’infermeria.

Chiara Enzo

Foto: Giacomo De Donà, Nicola Noro, Chiara Enzo

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