Dall’1 al 6 agosto 2016, Progettoborca ha ospitato un workshop d’architettura, dal titolo Abitare condiviso.
Il workshop si è realizzato grazie ad una collaborazione tra tra Dolomiti Contemporanee, Casabella Formazione, Proviaggi Architettura.
Un workshop in ambiente, nel quale gli architetti vengono oggi in questo che fu un grande ed innovativo cantiere storico dell’architettura sociale del modernismo, portando il proprio contributo alla piattaforma rigenerativa di Progettoborca.
E, negli anni ’50, il Villaggio di Borca fu voluto in primis da Enrico Mattei, grande stratega d’azienda e autentico architetto dell’abitare condiviso.
Nella straordinaria impresa della Colonia montana di Borca, pensata da Mattei e progettata da Edoardo Gellner, il popolo dell’Eni visse per decenni un’esperienza nuova di aggregazione, socialità e welfare, come non se n’erano ancora viste in Italia sino ad allóra.
Il workshop è stato guidato da Edoardo Narne, che l’ha trasformato in un autentico laboratorio d’autocostruzione, un cantiere nel quale i giovani architetti iscritti, insieme a diversi studenti dell’Università di Padova e di altri atenei italiani, hanno prodotto una serie di oggetti ed arredi, in parte ispirati ad Edoardo Gellner, oggetti immediatamente funzionali ad un uso laboratoriale.
Ognuno dei partecipanti infatti, utilizzando materiali lignei trovati e riciclati (pali, pannelli OSB, morali), e la consulenza operativa in situ di un falegname, ha realizzato la propria personale seduta, mentre tutti insieme hanno costruito un grande tavolo da lavoro, e riallestito, con arredi lignei e altri materiali, una luminosa sala della Colonia, al Padiglione M.
Simone Sfriso, Roberto Bosi, Gianluca D’Incà Levis, e Michele Merlo, hanno contribuito al workshop con contributi teorici e seminariali.
La sala del Padiglione M, così allestita, è diventata dunque un autentico Laboratorio, attrezzato, e pronto all’uso: uno spazio polifunzionale, completamente rigenerato e ridisegnato, in vece di una sala abbandonata.
E infatti, già nel corso della settimana successiva, il Lab-Casabella è stato utilizzato dai ragazzini e dai tutor e docenti di H-Campus, che vi hanno realizzato alcune delle attività del Dolomiti Digital Camp, insieme ad alcuni degli artisti attivi nella Residenza di Dolomiti Contemporanee al Villaggio.
Ancora una volta dunque, un’attività ber progettata –il workshop- ha consentito di esemplificare come la Colonia sia il luogo ideale per accogliere e praticare attività legate a ricerca, alla sperimentazione e alla produzione, in ambiti quali arte, architettura e design, formazione, ed a contatto diretto e in rimescolamento costante con altre prassi e discipline.
Qui il video con le interviste ai protagonisti.
Qui un resoconto del workshop pubblicata su Casabella.
Qui un articolo su workshop & Labs comparso sull’edizione nazionale del Gazzettino.
Foto: Nicola Noro