LIMBO – I libri menati al Boite.
Parole, arte, ricerca fotografia: alcune edizioni che toccano il territorio, con l’immaginazione e con il progetto.
Agosto/settembre 2021, Hotel Boite, ex Villaggio Eni di Corte, Borca di Cadore, prima edizione di LIMBO.
In collaborazione con Dolomiti Contemporanee e Progettoborca, che ne hanno curato la selezione, vengono presentati tre libri, tutti pubblicati a luglio 2021.
Si tratta dunque, in tutti e tre i casi, della prima presentazione al pubblico.
Gli incontri si svolgeranno nella hall dell’Albergo Boite, alla presenza dagli stessi autori, insieme ai curatori, ai committenti e agli editori, nei giorni e agli orari di seguito indicati.
Hanno reso possibile l’iniziativa: Minoter, Corte delle Dolomiti, Fondazione Siotto.
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Perchè LIMBO?
Dolomiti Contemporanee lavora sul limite, la cresta, lo spazio marginale, rimarginante, rimmaginato. Di certo non stiamo sospesi in un non-luogo, come i morti peccatori, quest’accezione ce la giuochiamo ironicamente, noi spiriti vetrioleschi. I peccatori, in realtà, sono (apparentemente; biologicamente) vivi, e quasi sempre battezzati. Son quelli che non sanno valutare correttamente le risorse in genere. Quelli che non sanno attribuire senso corretto alla realtà delle cose e delle essenze. Quelli che non sanno rigenerare il Patrimonio con imprese sensate e sostenibili. Questo è peccato, un peccato, il peccato.
Il Limbo è anche il bordo esterno del disco (apparente) di un corpo celeste. Noi siamo esploratori spaziali. Terraformatori culturali. Questo il senso della rigenerazione, anche, ono?
E così via. Ma noi non siamo celesti, stiamo sulla terra, che è verde, azzurra, e grigia. Cerchiamo, pensiamo, parliamo, cantiamo: nel Limbo il Ditirambo. Il grigio va bene alle volte, accettiamo i grigi di Bernhard, di Beckett, di Dürrenmatt, e così via. Siccome non vogliamo una Montagna-di-Banalità, non accettiamo le grigie scritture coroniane.
Questi tre libri, tutte date alle stampe negli ultimi mesi, vengono presentati dagli stessi autori, insieme ai curatori, ai committenti e agli editori, nellla prima edizione di LIMBO, presso l’Hotel Boite, a Corte di Cadore, tra la fine di agosto e il principio di settembre 2021, nei giorni indicati.
- Alemagna – Luoghi e paesaggi lungo la SS51, di Giovanni Cecchinato, giovedì 19 agosto, ore 19.00.
- Storie pallide, di Giulia Maria Belli e Riccardo Giacomini, giovedì 26 agosto, ore 19.00.
- Anatomia e Dinamica di un territorio, di Giorgio Barrera, giovedì 2 settembre, ore 19.00.
La collaborazione tra Dolomiti Contemporanee (DC) e l’Hotel Boite/Corte delle Dolomiti, si è avviata di fatto pochi mesi fa.
Dal 2014 DC implementa Progettoborca, il cantiere di rigenerazione della poderosa Colonia di Corte, aprendo questo scrigno prezioso e impolverato al mondo, alle menti reattive, alle persone deste, attrevrso l’arte, la cultura e gli strumenti della rigenerazione del paesaggio e del patrimonio.
Progettoborca è possibile grazie al sostegno del Comune di Borca di Cadore della Società Minoter, proprietaria delle principali strutture del Villaggio, tra le quali l’albergo Boite. Oltre che all’aiuto di tutti gli altri preziosissimi partner della rete DC. L’obiettivo è quello di rifunzionalizzare la Colonia, senza tradirne il valore culturale.
L’intero Villaggio di Corte di Cadore è Patrimonio. Storico, culturale, d’architettura. Un saggio prodigioso di welfare, d’architettura di montagna, di design sociale e industriale alpino. Chi non lo vuole riscattare, è complice dell’oblio.
L’Hotel Boite è senza dubbio una delle strutture di maggior valore tra quelle realizzate da Edoardo Gellner per Enrico Mattei nei primi anni ’60.
La nuova direzione del Boite ha una visione, che trova corrispondenza nella nostra.
Siamo tutti ben consapevoli qui, di trovarci in un luogo speciale e straordinario.
E che la cultura ha un ruolo di responsabilità, e per nulla marginale, in questa fase storica di Corte, nella quale si cerca di proiettare in avanti il potenziale intatto di questo sito unico e nient’affatto estinto. In avanti e verso il futuro, fuori dalle sacche nostalgiche della memoria paludante, che impediscono alle identità di mutare quanto è necessario, rendendo di nuovo disponibili i capitali e il valore delle risorse agli uomini e ai territori.
Chi non pensa a Milano-Cortina 2026, ad esempio?
Noi ci pensiamo, come scoprirete, anche, nei libri di Giorgio Barrera e Giovanni Cecchinato.
Otto mesi fa, la direzione dell’albergo ha accettato una proposta di DC. La proposta è stata quella di fare scrivere e illustrare a due artisti, Giulia Maria Belli e Riccardo Giacomini, una serie di racconti legati alle Dolomiti, a Borca, al Villaggio di Corte. Reinterpretando i miti fondativi, i luoghi, le storie, antiche e moderne e d’oggi, attraverso la ricerca e uno sguardo soggettivo attento, peculiare, rinnovativo e responsabile. Come sempre lo è la cultura, quando non si fa paramanto esornativo, o meramente descrittivo.
Questo libro s’intitola Storie pallide, con un chiaro riferimento a Karl Felix Wolff.
Il libro è parte della mostra collettiva Vaccanza – The Mountain Tropical Experience, di Fondazione Malutta, aperta e visitabile nel Nuovo Spazio di Casso al Vajont, fino al 31 ottobre 2021.
In senso lato, DC è anche questo: un editore della montagna: ogni giorno scriviamo, con le parole e le pratiche, le opere ed i pensieri, una storia viva, che è un libro agito, mica non un romanzo d’azione: non siamo narratori: siamo facitori del logos.
Con LIMBO, inziamo dunque a presentare, nella hall e nel tarrazzo dell’Hotel Boite glorioso, alcuni libri ed edizioni significativi che trattano temi legati al territorio, alla sua storia, alla vita di chi ci abita, alle trasformazioni che lo modificano, e che ci augiuriamo possano concorrere a svilupparlo correttamente, e non a mortificarlo (accade anche questo).
Nella prima edizone di LIMBO, presentiamo dunque questi tre libri.
- Alemagna – Luoghi e paesaggi lungo la SS51, di Giovanni Cecchinato, Penisola Edizioni, a cura di Steve Bisson, luglio 2021.
Presentazione: giovedì 19 agosto, ore 19.00, Hotel Boite. L’autore dialoga con Gianluca D’Incà Levis e Steve Bisson.
È un progetto nato nel 2016 dal confronto con un territorio che faceva parte delle visioni adolescenziali dell’autore: questa strada che si snoda dalla Marca Trevigiana, da Conegliano, fino a Dobbiaco, al confine austriaco, era un percorso obbligato per andare nel Cadore, per le vacanze. Ripercorrendo questo territorio in questi cinque anni, si è però anche reso conto di una serie di tematiche che potevano essere raccolte e raccontate in un libro fotografico per diventare una sorta di stato dell’arte di questa strada, oggi.
- Storie pallide, di Giulia Maria Belli e Riccardo Giacomini, Gaspari Editore (Ud), luglio 2021. Questa è la prima presentazione in assoluto del facondo, fresco volumetto.
Presentazione: giovedì 26 agosto, ore 19.00, Hotel Boite. Gli autori dialogano con Gianluca D’Incà Levis e Francesco Accardo.
Storie Pallide racconta di apparizioni, presenze evanescenti e prede fugaci che interagiscono con il mondo di oggi, nel paesino di Borca di Cadore. Sono interazioni tra la Borca concreta, scelta da Enrico Mattei per la costruzione del villaggio Eni, sconvolta negli anni da frane e tempeste, con quella leggendaria e favolosa dei miti e del folclore, del Diavolo e del trono di Dio, delle anguane e dei prodigiosi roseti luminosi. Undici storie di rivelazioni inquietanti, corpi consunti, ironici contrappassi ed effimere conquiste.
- Anatomia e Dinamica di un territorio, di Giorgio Barrera. Coordinamento: Michela Pandolfi – CFP Bauer Milano – AFOL Metropolitana. Editrice Quinlan (Mc).
Presentazione: giovedì 2 settembre, ore 19.00, Hotel Boite. L’autore dialoga con Gianluca D’Incà Levis e Tommaso Anfodillo.
Anatomia e dinamica di un territorio è un progetto di documentazione fotografica legato al territorio del Comune di San Vito di Cadore e della Valle del Boite, e alle modifiche che in esso interverranno in virtù della nuova viabilità connessa al grande eventi sportivo di Milano-Cortina 2026, le Olimpiadi invernali, che tornano, dopo quelle del 1956.
Il progetto prevede che, a partire dal 2020 e fino al 2026, gli studenti del CFP Bauer di Milano (centro di formazione professionale che opera nei settori della fotografia, della comunicazione visiva e multimediale), vengano, condotti dal proprio docente di fotografia, Giorgio Barrera, alla scoperta del territorio di San Vito e della Valle del Boite (tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo, ovvero nel tratto nella Statale 51 di Alemagna sul quale si realizzeranno le quattro varianti previste), per monitorare e raccontare la realizzazione delle opere dell’infrastruttura stradale e, più in generale, per documentare i processi che, a livello paesaggistico, sociologico ed antropologico, le nuove opere innescheranno in seno ai paesi e alle comunità locali.
Anatomia e dinamica di un territorio è un progetto pensato da Giorgio Barrera con Dolomiti Contemporanee, insieme al Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova.
Il progetto si è sviluppato tra San Vito e Borca di Cadore, dove operano rispettivamente il Centro Studi per l’Ambiente Alpino dell’Università di Padova, e Progettoborca, piattaforma di rigenerazione dell’ex Villaggio Eni di Corte, in virtù della collaborazione tra questi due centri, entrambi legati della ricerca sul territorio, con i Comuni.
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INFO:
Dolomiti Contemporanee
www.dolomiticontemporanee – www.progettoborca – www.twocalls.net
info@progettoborca.net
Hotel Boite/Corte delle Dolomiti
www.cortedelledolomitiresort.it
francesco@cortedelledolomitiresort.it