Con questo workshop, Lorenzo Barbasetti di Prun inaugura Prometheus_workshops.
Una nuova dimensione del progetto pensata per valorizzare l’intenso lavoro dei nostri esploratori che negli scorsi mesi hanno messo a disposizione le loro competenze e sensibilità per offrire una nuova prospettiva su luoghi ed edibili.
Si comincia con Stefania Zanetti il 14-15 settembre 2019, nel Lab di Prometheus_ Lab sviluppato da Lorenzo in Progettoborca dal 2018.
Il workshop Come il cibo influenza la percezione degli spazi ha lo scopo di condurre i partecipanti all’esplorazione del ruolo giocato dal cibo nell’interpretazione degli spazi. Organizzato nell’ambito del progetto Eating Emotions di Stefania Zanetti, utilizza la fotografia non tanto come mezzo documentario, ma piuttosto come fattore catalizzante della reazione tra spazio introspettivo e ambiente circostante.
Come già nella poetica messa in atto da Stefania nella propria pratica il workshop ricerca una dimensione processuale in cui i partecipanti siano al tempo stesso esploratori e oggetto dell’esplorazione. Il cibo è elemento cardine del processo, innesco che porta esterno ed interno a contatto conferendo nuova dimensione alla superficie. Zona di confine, ora aperto. Medium prediletto per l’osservazione di pattern comportamentali, strumento di compensazione emotiva il cibo condensa fattori fisici, mentali e psicologici. Chiave di interpretazione dell’ambiente e del sé coniuga i diversi ambiti di una ricerca condivisa da Prometheus_ e Stefania.
L’atto del mangiare si connette fortemente con le sensazioni evocate dal luogo in cui esso si consuma. È forse meccanismo atavico dalle radici profonde quello che ci impone la ricerca di uno stato di sicurezza per imbandire il pasto. L’assenza di ogni minaccia o disturbo, siano essi interni od esterni. La confidenza con noi stessi e con il luogo stabilisce la forma della nostra relazione con il cibo. Allo stesso modo, la possibilità di traghettare la condizione di comfort data da un cibo o la capacità di delimitare uno spazio virtuale imbandito plasma la dimensione dello spazio.
Nel fitto programma si alternano momenti di compressione e distensione, promuovendo la fruizione dinamica e vorace dello spazio individualmente e collettivamente e il confronto acceso tra partecipanti.
Alla conclusione del workshop è indetto un concorso interno il cui vincitore avrà la possibilità di definire ulteriormente il proprio progetto con il supporto di Stefania per una futura esposizione.
Programma dettagliato:
Primo giorno
H 9:00 Introduzione al sito dell’ex Colonia Eni di Borca di Cadore da parte di Gianluca d’Inca Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee.
H 10:30 Introduzione all’approccio di Eating Emotions di Stefania Zanetti, esempi pratici di applicazione del mezzo fotografico nel rapporto corpo cibo. E spazio.
Rapida presentazione dei partecipanti.
H 12:00 Pranzo al sacco e prima esplorazione in autonomia, individuale o a gruppi, dello spazio interno ed esterno.
H 15:00 Rientro al Prometheus_lab dove i partecipanti presenteranno i primi risultati dell’esplorazione: scatti, schizzi, storie e qualunque materiale possa contribuire all’inizio di una riflessione collettiva guidata da Stefania.
H 19:00 Sistemazione nel campeggio a tende fisse del Villaggio. Cena in autonomia.
Per chi volesse lo spazio di Prometheus_lab resta aperto fino ad oltre mezzanotte per lasciar spazio di aggregazione e confronto tra i partecipanti.
Secondo giorno
H 8:00 Colazione a Prometheus_lab
H 8:30 Esplorazione collettiva guidata da Stefania ad alcuni spazi indicati dai partecipanti nel corso della revisione della sera precedente. Questa sarà occasione per ragionare sulle abitudini di comportamento nello spazio relativamente al cibo e lo strumento fotografico.
Ai partecipanti sarà quindi chiesto di portare uno o una serie di alimenti a scelta con i quali cominciare ad imbandire lo spazio. In questo momento i partecipanti diventeranno esploratori e allo stesso tempo oggetto di esplorazione da parte di Stefania e degli altri.
H 11:30 Revisione collettiva dei lavori della mattinata.
H 13:00 Pranzo al sacco ( che potrà essere nuovamente occasione di ulteriori sperimentazioni
nello spazio)
H 14:00 Inizio revisioni individuali con Stefania per la definizione dell’idea di progetto.
H 17:00 Presentazione collettiva dei progetti.
H 19:00 Identificazione e allestimento di uno spazio per la realizzazione di una cena comunitaria di
conclusione del workshop.
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Il workshop è limitato ad un numero massimo di 10 partecipanti allo scopo di mantenere l’esplorazione e la discussione vivace e partecipata garantendo a tutti la possibilità di essere adeguatamente seguiti. Per candidarsi chiediamo quindi agli interessati di inoltrare all’indirizzo email: prometheus.ofl@gmail.com una breve selezione di lavori unitamente ad alcune righe di motivazione entro il sabato 7 di settembre. Il workshop è aperto a partecipanti di ogni formazione. Si cercherà anzi di creare un gruppo quanto più vario per offrire stimoli e punti di osservazione diversi. Il livello di dimestichezza con la fotografia non sarà necessariamente una discriminante per la selezione.
Il workshop si terrà presso il Prometheus_lab attivo nell’ex Colonia ENI di Borca di Cadore dove ai partecipanti sarà offerto alloggio da Progettoborca nel suggestivo campeggio a tende fisse del Villaggio.
Per informazioni e costi rivolgersi a Lorenzo all’indirizzo: prometheus.ofl@gmail.com
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Stefania Zanetti (1993, Trento) ha conseguito un diploma triennale in Design presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia con un anno presso De Montfort University di Leicester. Successivamente ha ottenuto un Master in Eco-Social Design presso la Libera Università di Bolzano.
Oggi vive e lavora a Milano dove insegna Fotografia presso NABA ed assiste diversi fotografi. In Trentino Alto Adige porta avanti il suo progetto Eating Emotions in collaborazione con Infes Bolzano oltre ad altri progetti fotografici trasversali. La sua passione per il comportamento umano e le emozioni caratterizzano molti dei suoi lavori.
Prometheus_lab è un laboratorio di ricerca sull’edibile che usa il cibo come strumento di ricognizione culturale di territori remoti. Fondato da Lorenzo Barbasetti di Prun è attivo da due anni in Progettoborca di Dolomiti Contemporanee.