Dolomiti Contemporanee partecipa al Convegno di studio Lanerossi, storia ed eredità di una grande impresa, che si svolge nell’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza giovedì 7 dicembre 2017. La tornata accademica è un’iniziativa dell’Accademia Olimpica di Vicenza.
L’evento è aperto al pubblico.
Ricordiamo che il 2017 è l’anno del bicentenario di Lanerossi, storica azienda vicentina che oggi fa parte del Gruppo Marzotto.
Dolomiti Contemporanee con Progettoborca e Pblab sul rebranding Lanerossi.
Dolomiti Contemporanee partecipa al Convegno. L’intervento Gianluca D’Incà Levis, idetore e curatore di Progettoborca, farà seguito agli interventi storici accademici, e includerà la presentzione di alcune pratiche e progetti di rebranding legati a Lanerossi.
All’interno della piattaforma di Progettoborca, attivata nel 2014 da Dolomiti Contemporane sull’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore insieme alla società proprietaria Minoter, si lavora alla rigenerazione di questo sito eccezionale, patrimonio culturale d’ognuno.
Il Villaggio è l’opera magistrale con cui l’architetto Edoardo Gellner trasformò in realtà l’innovativo programma sociale di Enrico Mattei.
Esso è oggi, con Progettoborca, una seminale cantiere di riattivazione, che smuove i sedimenti di questa immaginifica cava culturale, a cui si attinge, attraverso la sensibilità critica e gli strumenti del contemporaneo, per riprocessare storie e prodotti significativi, ideati da molte delle più grandi e innovative aziende italiane degli anni ’50 (Pirelli, Fantoni, Flos, Richard Ginori, Krupp).
Tra queste, vi fu senza dubbio Lanerossi, che intrecciò profondamente la propria vicenda, culturale e d’azienda, con quella di Eni.
Le coperta originali con il cane e sei zampe furono prodotte allora proprio nelle fabbriche rossiane.
Esse sono oggi al centro di un’opera creativa di rebranding, che, nei laboratori attivati nell’ex Colonia di Borca, trasforma gli iconici oggetti originali in opera d’arte e progetti di fashion-design. Come nel caso del PbLab, di Anna Poletti e Giorgio Tollot. O nel progetto coperta. O nel progetto Obsolete-studio di Matteo Valerio e Sofia Bonato.
Le coperte Lanerossi originali, assieme ad altre stoffe e tessuti rinvenuti nella Colonia, costituiscono dunque i materiali principali di allora, che vengono reinterpretati oggi dagli artisti. Lanerossi apprezza e favorisce questa pratica di ricerca sperimentale, attraverso la fornitura di nuovi tagli e lane che entrano nella composizione dei pezzi unici realizzati a mano, e con vecchie macchine utensili rigenerate, nel cantiere di Borca.
Il Convegno: Lanerossi, storia ed eredità di una grande impresa.
Convegno di studio per il bicentenario della fondazione - 1817/2017
Vicenza – Odeo del Teatro Olimpico
Giovedì 7 dicembre 2017 – ore 16.30
Nella ricorrenza dei 200 anni dalla fondazione del Lanificio Rossi di Schio, con questo Convegno l’Accademia Olimpica invita a ripensare la lunga storia e la straordinaria eredità di una grande impresa che ha segnato profondamente l’economia e la società del Vicentino, partecipando da protagonista alla modernizzazione dell’industria italiana ed europea.
Innestandosi sulla plurisecolare tradizione laniera scledense, il Lanificio Rossi, fondato nel 1817 da Francesco Rossi (1782-1845), divenne nel corso dell’Ottocento il motore dello sviluppo e delle trasformazioni territoriali che mutarono sia le condizioni di vita e di lavoro che il paesaggio urbano del Vicentino. La Società anonima, creata nel 1873 da Alessandro Rossi (1819-1898), eccezionale figura di capitano d’industria, leader politico ed “ingegnere sociale”, era la maggiore impresa italiana del tempo per dimensioni, capitali e addetti. Vi faceva capo una rete di fabbriche, canali, centrali e ferrovie, villaggi e quartieri operai, residenze padronali, scuole, istituzioni per l’educazione e l’istruzione tecnica, per il tempo libero e il culto, considerate un modello in Italia e all’estero. L’espansione e diversificazione delle sue attività tra Otto-Novecento avrebbe radicato una cultura che è alla base della spiccata vocazione industriale del Vicentino, perdurata fino ad oggi.
Grazie all’apporto dei maggiori specialisti in materia e di un protagonista di primissimo piano dell’industria di Stato italiana, il convegno tratteggerà le tappe evolutive della Lanerossi dalle sue origini fino alla stagione pubblica nell’ENI, valorizzando un’immensa eredità materiale e immateriale, che può dare impulso a nuovi processi di diversificazione economica e di sviluppo culturale e sociale.
Gaetano Thiene – Presidente dell’Accademia Olimpica
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PROGRAMMA del 7 dicembre, dalle ore 16.30
Saluto:
Gaetano Thiene, presidente dell’Accademia Olimpica
Moderatore:
Giovanni Luigi Fontana, presidente della Classe di Diritto economia e amministrazione
Interventi:
Edoardo Demo, accademico olimpico
Una vocazione manifatturiera di lunghissima durata: il lanificio nel Vicentino prima dei Rossi di Schio
Giovanni Luigi Fontana, presidente della Classe di Diritto economia e amministrazione
La costruzione di una grande impresa: dalle origini all’Anonima Lanificio Rossi
Emilio Franzina, presidente della Classe di Lettere e arti
Alessandro Rossi protagonista dell’economia e della politica del secondo Ottocento
Vittorio Mincato, accademico olimpico
La Lanerossi nell’ENI
Gianluca D’Incà Levis, Dolomiti contemporanee – Progettoborca
Continuità storica, rebranding e fashion-design: le coperte Lanerossi riprocessate da Anna Poletti e Giorgio Tollot con Dolomiti Contemporanee
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Immagini nel post:
1. logo dell’Accademia Olimpica di Vicenza
2. Nel mosaico, alcune foto di Giacomo De Donà su PbLab