3/6 febbraio – Prometheus Open Food Lab

Prometheus- Open Food Lab (instagram) è un progetto il cui scopo è quello di generare, recuperare e redistribuire conoscenze relative al cibo.
L’obiettivo finale è quello di supportare la resilienza in territori remoti, cominciando dagli spazi remoti della nostra mente.
Il cibo non è solo nutrimento, elemento di mera sopravvivenza ma quello che interessa a noi è soprattutto catalizzatore sociale ed integratore culturale. In grado di cambiare la prospettiva da cui guardiamo il mondo, capace di rivoltare gli schemi di senso che relegano i luoghi al remoto. Remoto come stato mentale. Esploreremo questi luoghi della mente e della cultura come fossero un altro pianeta. Siamo esploratori transdimensionali in questo spazio vergine eppure già stuprato nel suo senso più intimo. Cerchiamo forme di vita intelligente che possano generare intelligenti forme di vita.
Memorie intermittenti di antiche civiltà ci dicono che qui ci fu vita, prima degli impianti sciistici e del turismo di persone intermittenti senza memoria. Lo spazio è svuotato dalla massa di luoghi comuni che tutto si trascina in pianura sotto la molesta mole, frana e slavina appiattisce. Si presenta nudo e pronto ad essere riempito, ancora una volta, in questa vacanza. Lì dove la roccia, più lieve, si libra verso il cielo.
La domanda è piuttosto se siamo pronti noi o potremmo esserlo ancora quando l’unica cosa sensata sarà ridarci nuovamente un senso in questi luoghi remoti, e a portata di mano, perchè remoti ormai nella nostra
mente. Avremo ancora senso noi a quel punto o potremmo affidarci solamente ai nostri sensi; troppo tardi ormai per essere esploratori?
Esploratori, rivoluzionari e spiriti di altri tempi rifiutando la pianura percepirono il peso di questi luoghi dove la gravità perde la sua intensità pur senza alleggerire il passo di chi volesse salirvi.
Noi porremo in questi luoghi il nostro campo base, rampa di lancio di future molteplici esplorazioni grazie a Dolomiti Contemporanee che ci mette a disposizione le strutture di Progettoborca per intraprendere il nostro addestramento.

 

Lorenzo Barbasetti di Prun, gennaio 2018

 

Expedition #1, 3/6 febbraio 2018

Il primo gruppo d’esploratori comprende:

Lorenzo Barbasetti di Prun, ideatore del progetto.

Angelica Stimpfl, stampatrice e incisore con una grande sensibilità per il cibo. Racconta storie che sembrano provenire da un altro tempo e cucina piatti grassi della tradizione trentina con qualcosa in più.
Costruisce case sull’albero e progetta di ripopolare il suo paese natale in Val di Non.

Giulia Fassina
Fotografa e videomaker brillante. Amica e compagna di viaggio, non avrei potuto pensare a persona migliore per documentare questa impresa. Anche perchè se la sarebbe legata al dito. Incredibilmente schizzinosa e diffidente dal punto di vista alimentare: sarà divertente farle assaggiare qualunque cosa produrremo.

Matteo Ghigino
Giovane chef sardo (di Carloforte) di grande talento. Mi ha insegnato gran parte di quello che so e soprattutto a mangiare le foglie. Collega e già compagno di esplorazioni sull’orlo dell’intossicazione alimentare. Gestisce un blog in cui esplora alimenti selvatici e dimenticati. Insieme lavoriamo al progetto AmiDO che raccoglie chef e produttori di eccellenze locali.

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