Dal 16 al 23 luglio, l’artista romano Simone Cametti, nato ad Amatrice, e docente di tecniche performative all’Accademia di Belle Arti RUFA di Roma, organizza il workshop L’altra montagna all’interno degli spazi dell’ex Villaggio Eni, costituendo un gruppo di lavoro formato da dieci studenti dell’Accademia, che gestiranno in modo sperimentale la mensa del Campeggio a tende fisse, nel fitto del bosco ai piedi dell’Antelao, a circa 1400 metri di altitudine.
Da sempre, il cibo ha ricoperto un ruolo molto importante nelle opere d’arte di tutte le epoche. Mangiare è un atto indispensabile. Mangiamo per nutrirci, ma anche per stare insieme, per interagire con chi ci sta accanto, innescando un legame profondo con l’ambiente circostante.
Il progetto nasce dalla volontà di connettere due territori, l’Appennino centrale con le Alpi dolomitiche. La materia prima alimentare viene fornita da diverse ditte e aziende sparse sul territorio del Centro-appenninico e nella Valle del Cadore, partner del progetto.
Al pubblico sarà servito un menu caratterizzato dai piatti tipici delle regioni terremotate dell’Appennino Centrale (guanciale, pecorino amatriciano, ecc.) mescolate ad altri propri del Cadore: le montagne si uniscono in una pratica di senso che trova nel cibo l’elemento della catalizzazione culturale.
Lorenzo Barbasetti di Prun, cuoco e ideatore del progetto Prometheus Lab, anch’esso incentrato sul cibo, e attivo in Progettoborca da alcuni mesi, ha coltivato i rapporti con i produttori locali, e collabora attivamente al workshop.
Le persone interessate potranno dunque partecipare al progetto, venendo al Campeggio dell’ex Villaggio Eni, queste le giornate:
martedì 17 luglio, cena: ore 19.00 al campeggio
mercoledì 18 luglio, cena: ore 19.00 al campeggio
giovedì 19 luglio, cena: ore 19.00 al campeggio
venerdì 20 luglio, pranzo: ore 12.00 al campeggio
Le aziende coinvolte nel progetto da Cametti e Barbasetti di Prun:
Mortadelle di Campotosto – Nonna Ina, Ugo Paolini
Pecorino amatriciano – Azienda agricola Aureli
Funghi e salse tartufate – Filotei Group
Prosciutto – Fattoria Corradini
Marmellate – Azienda agricola SiGi
Olio – Frantoio del Trionfo
Guanciale e pecorino amatriciano – La Mascionara Azienda Agricola
Roveja e Ceci Neri – Norcineria Ulivacci Norcia
Viti tra le nuvole – Itre
Altre realtà locali, le cui pratiche sono interessanti nell’ambito della progettualità di Progettoborca legata al cibo, sono state invitate ad interagire con il workshop con l’intenzione che questo sia occasione di attivare nuove collaborazioni.
San Brite – Agricucina, Cortina d’Ampezzo
Cadore S.C.S – Società Cooperativa Sociale
Azienda Agricola Talamini de la Tela, Vodo di Cadore
Un guanciale di Norcia
Come arrivare:
L’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore si trova all’interno del grande bosco ai piedi del versante meridionale del Monte Antelao, in Comune di Borca di Cadore.
Per chi arriva da Belluno, dalla SS 51 di Alemagna, una volta giunti a Borca di Cadore, seguire la cartellonistica stradale con le indicazioni per Villaggio Corte delle Dolomiti.
All’altezza del distributore Eni, girare a destra verso il Monte Antelao.
A questo punto, ci si trova già all’interno dell’area boscosa su cui insiste il Villaggio.
Per giungere al Campeggio a tende fisse salire per alcuni chilometri. Passati una capanna bianca e un cartello Dolomiti Contemporanee/Progettoborca rimanere sulla principale mantenendo la destra e continuare a salire. Passare poi l’hotel Boite e la Chiesa e continuare a salire fino ad arrivare ad un divieto di accesso. Ignorarlo e continuare a salire, ignorando un ulteriore divieto fino ad arrivare ad una sbarra. Passata la sbarra si è già nell’area del Campeggio, parcheggiare immediatamente sulla destra e proseguire a piedi per duecento metri fino alla mensa.
INFO:
www.progettoborca.net - info@progettoborca.net
Per prenotazioni e ulteriori informazioni:
Simone Cametti 328 154 6195