Elisa Bertaglia/Plateau project

Plateau Project è un grande disegno a pavimento realizzato nella capanna media della Colonia dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore. Rappresenta una “texture” non omogenea di piccole bambine in caduta, accovacciate in posizione fetale, del diametro ciascuna di 4 cm circa, attorcigliate da bisce (o vipere) e delineate soltanto da una leggera silhouette a carboncino e grafite nera, che mimeticamente si interseca alle trame già caratterizzanti della copertura originaria a linoleum della pavimentazione.
Il disegno è stato realizzato mantenendo inalterato lo strato di polvere sottostante, accumulato nei decenni di abbandono. La polvere ha opacizzato e omogeneizzato le venature del supporto, in origine gialle e viola, adattandole ad un grigio di diverse intensità.
L’opera non è stata fissata: pensata per essere connessa con la biologia e l’usura del luogo stesso, si consumerà e svanirà progressivamente al passaggio delle persone (artisti, curatori, visitatori, operatori del sito,…). 

Il progetto verte sul significato letterale e simbolico del titolo, Plateau, che, nelle varie versioni, si può tradurre con altopiano. “Plateau” è infatti una distesa pianeggiante di varia estensione che si erge ad almeno 500 metri sopra il livello del mare, è collocato in una zona montuosa e delimitato da cime e creste. In questa chiave di lettura, il pavimento della capanna funge da convenzionale plateau: sia per un collegamento formale diretto con la struttura del sito (la pavimentazione viene interpretata come uno spiano, artificiale, nel pendio ripido della montagna su cui è arroccato il Villaggio); sia per una giustapposizione simbolica.
La pavimentazione, infatti, funge da altipiano posto al di sopra di un livello di stratificazioni decennali di memorie, ricordi, orme, passaggi, fruizioni, idee, vissuti e trascorsi, di tutti coloro che nel passato hanno abitato quegli spazi. Il plateau da elemento fisico si tramuta in metafisico: la funzione del disegno è quella di evidenziare tale altopiano di significati, stratificazioni e sedimentazioni, utilizzando un linguaggio mimetico e disvelatore allo stesso tempo. Attraverso il disegno si richiama la tematica della caduta, del passaggio, del cambiamento e della metamorfosi (legate in particolar modo ad una poetica che indaga il passaggio dall’infanzia all’età adulta e gli aspetti legati al mondo dei bambini, richiamando gli abitatori passati di questi ambienti).
Le sagome di tante, tantissime bimbe, alludono alla funzione originaria di quel luogo (la capanna infatti era uno spazio dedicato a giochi e momenti ricreativi dei bambini della colonia) e ruotano attorno alle fortissime suggestioni che quello stesso spazio, denso e pregno delle immagini delle vite che lo hanno vissuto, restituisce.
(E.B.)

 

Elisa Bertaglia
Plateau Project
disegno a pavimento, 10×10 m, carboncino e grafite su linoleum e polvere, 2014

Opera realizzata tra luglio e novembre 2014, nel corso della Residenza di ed ultimo venne il bosco

 

 

Qui una recensione di Plateau Project su Olivares cut.

 

 

Foto: Sergio Casagrande, Gabriele Grones
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