Simone Cametti è entrato per la prima volta a contatto con l’universo di Borca del 2015.
Dopo un primo sopralluogo esplorativo (qui la sua prima impressione affidata ad un video), il progetto è partito.
Casa Cametti è un cantiere, nel quale la dimensione esistenziale ed esperienziale si connettono alla prassi di totale trasformazione ed appropriazione di uno spazio muto.
Attraverso diversi cicli di lavoro nella Residenza di Progettoborca, che periodicamente coinvolgono gli altri membri della famiglia di Simone (la compagna Sonia, i figli Leonardo e Mattia, il cane Nora), i suoi studenti all’Accademia di Belle Arti Rufa, altri soggetti operativi a Borca, la palazzina gellneriana degli ex Uffici Dirigenti viene traformandosi nella Casa di vacanza della Famiglia Cametti, e, più in generale, in uno spazio di lavoro, incontro, discussione, attività metaboliche.
Da luglio ad agosto 2017, con un nuovo spostamento da Roma a Borca, Simone è stato di nuovo operativo, il suo lavoro si è articolato attraverso fasi differenti.
Molte persone sono passate da Casa Cametti nei mesi estivi: il pubblico, che la invade di continuo, mentre la famiglia si dedica alla proprie faccende quotidiane (mangiare, lavare, fare i compiti, andare a funghi, aggiustare la stufa, portare l’acqua in cucina, archiviare documenti e oggetti storici – andare da Bauce); gli artisti, i curatori e i collezionisti; gli architetti e gli storici della cultura e dell’economia; i paesani e gli ospiti stranieri; tutta la platea operativa che contrubuisce a costruire un ragionamento di riutilizzo di questo mastodontico complesso-mai-morto. Che, come esemplifica ottimamante la pratica di Cametti, può e deve essere ripensato ad un uso nuovo, sperimentale, sensato, significativo, responsabile ed efficace.
Domenica 22 ottobre 2017, nella palazzina (apparentemente) addomesticata, si svolgerà dunque un nuovo Pranzo a Casa Cametti, uno Studio-visit prandiale.
I commensali invitati sono artisti, curatori, galleristi, collezionisti, architetti, ospiti provenienti dal mondo dell’arte contemporanea, del lavoro e dal territorio.
E il concetto centrale consiste proprio nel voler raggruppare persone dalla formazione diversa, inserendole nel contesto neo-casalingo, dove, a questo punto giunti, la cosa interessante è la riflessione sulla trasformazione di ogni cosa.
La trasformazione della casa costruita all’interno della Colonia di Mattei, come anche la trasformazione dello stesso Studio-visit, che può tranquillamente compiersi durante il pranzo, e dove non si sa più se i discorsi più i importanti siano inerenti all’arte o a come si fa l’amatriciana.
Menu pranzo Casa Cametti 22 ottobre:
Salumi di Norcia
Bruschette al tartufo di Norcia
Cremini
Olive all’ascolana
Bucatini all’amatriciana
Arrosticini
Frittata di alici all’aquilana
Montepulciano d’Abruzzo
Rosso Piceno Superiore
Vino cotto
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Qui il website di Simone Cametti